Mosco – Di Meglio: programmazione e progettualità per un futuro ricco di soddisfazioni

Domenica 21 Aprile, in occasione della Coppa Italia FIK 2024, svoltasi presso il Palazzetto dello Sport di Granarolo dell’Emilia (BO), si sono incontrati il Presidente Nazionale della Federazione Italiana, Riccardo Mosco e il Presidente Regionale Friuli Venezia Giulia, Giovanni Di Meglio Shihan.
Un meeting più che positivo, ricco di proposte di programmazione e progettualità da valutare, per dare un servizio sempre migliore e ricco alle associazioni che si affacciano alla nostra organizzazione nazionale.
Tra i vari punti in discussione:
- Situazione di proficua crescita tecnico-politica e operosità in Friuli Venezia Giulia.
- Master Budo 2024 (Grado GO – 12/13/14 Aprile) – un’evento internazionale di successo caratterizzato da un funzionale sistema organizzativo e di collaborazione interfederale.
- Progetto Campionato Italiano 2025;
- Valutazione di una migliore ed efficace struttura tecnico-gestionale dedicata agli Ufficiali di Gara per una loro efficiente crescita in modo da garantire, attraverso un sistema multimediale e polivalente, una qualitativa conduzione dei tatami di gara in occasione degli eventi FIK nazionali e regionali.
- programmazione di collegiali e workshop di aggiornamento tecnico, dedicati a Ufficiali di Gara, Coach, Tecnici ed atleti con cadenze specifiche sotto la direzione di docenti e campioni qualificati.
- Rivalutazione delle varie responsabilità tecnico-politiche e amministrative.
- Valutazione di una nuova struttura dedicata al settore Jujutsu.
Come si può leggere, molti sono i punti che sono stati messi sul tavolo di lavoro.
Un buon dirigente – dice Di Meglio - deve sempre saper affrontare le varie situazioni con il principio delle due P: Positività e Propositività. Siccome ritengo che le lamentele senza proposte alternative, non servono a nessuno, mi sono sentito in dovere di scambiare una serie di opinioni con il presidente nazionale, poiché credo che ciò sia un contributo favorevole per la crescita della Federazione. Riscontrando che in quest’ultimo anno, vi è stata una comprovata crescita di partecipanti agli eventi organizzati dalla Federazione Italiana Karate, addirittura superiore al 2019 di circa il 20% (periodo pre-Covid), ho consigliato vivamente, che i punti discussi vengano seriamente valutati dai Comitati nazionali di competenza, affinchè la sigla FIK possa diventare un’alternativa Nazionale, degna di un produttivo confronto professionale con eventuali competitors di settore e garantire alle associazioni affiliate quella professionalità e fiducia che ci si aspetta da un’organizzazione seria e competente.”
Un incontro più che produttivo che avrà di certo un riscontro positivo in più direzioni, da quello tecnico-sportivo a quello politico ed amministrativo.